Poche, semplici regole per iniziare a fare “digital detox” | Viviamo in una società che ci pretende sempre connessi, che ci obbliga a rispondere rapidamente a tutti i messaggi che riceviamo, a non abbassare mai la soglia di attenzione nei confronti degli accadimenti “digitali”, ai quali sembriamo attribuire un’importanza sempre maggiore.
“Recintare”, in un certo qual senso, la propria vita dalle continue incursioni perpetrate da notifiche di ogni tipo è divenuta una necessità. Ritrovarsi a tarda sera a rispondere ad e-mail e messaggi che potrebbero (e dovrebbero) tranquillamente aspettare la mattina successiva non può essere considerata la norma.
L’ uso incondizionato dei nostri dispositivi tecnologici è il principale responsabile di quel tempo che sembra esserci sfuggito dalle mani. Di quelle ore che prima avevamo a disposizione per fare tante attività e che ora consumiamo in un battito, al pari dei giga.
Non sarò io a scagliare la prima pietra, perché lavorando nel digitale vivo davvero “always on”, ma proprio questo mi ha portato a sviluppare alcuni spunti di riflessione, ad applicarli su me stessa e a darmi delle regole. Ecco come iniziare a fare digital detox:
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Stabilire degli orari/momenti in cui premere il tasto off
Bisogna individuare delle zone franche, nelle quali il cellulare o il pc non sono ammessi. Possono essere il pranzo, la cena, il sabato pomeriggio, il weekend al mare e via dicendo. Un tempo che dedichiamo a noi stessi e alle persone che ci circondano, senza distrazioni. Non importa se su Instagram è appena stata caricata la Story che non possiamo assolutamente perdere, non importa se ci sono dei commenti sotto al nostro ultimo post. Importa il momento che stiamo vivendo.
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Non controllare le e-mail o i messaggi di lavoro prima di andare a letto
E’ una tentazione molto forte quella di chiudere la giornata con una “rapida controllatina” all’universo lavorativo, ma è quanto di più deleterio possiamo fare per il nostro relax notturno. Riportare la nostra mente su decisioni, scadenze e urgenze varie ci farà soltanto perdere ore di sonno, che non saranno comunque dedicate al lavoro, ma solo al pensiero di esso.
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Comprare libri cartacei
Conosco benissimo la comodità degli e-book, ma sono ancora innamorata della carta. Di quel piccolo, speciale rituale fatto di segnalibri, pagine ruvide, profumi, copertine. Il tempo e il posto per un libro si possono sempre trovare. La lettura di un libro cartaceo è qualcosa che può davvero indurre un profondo relax, un senso di disconnessione dal mondo – per una volta – totalmente positivo.
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Caricare foto e video in un secondo momento
A cena con gli amici, durante un’escursione, nel bel mezzo di un evento memorabile: ben venga fare foto e video, ma, in alcuni casi, è meglio lasciare l’editing e il caricamento dei nostri contenuti ad un momento successivo. Spesso, infatti, rischiamo di perderci, fra hashtag e filtri, proprio una parte di ciò che volevamo raccontare e trasmettere sui nostri social. Questa è una regola tanto difficile da rispettare quanto potente per efficacia.
Quando riesco a rispettare le mie piccole regole, sento davvero di essermi riappropriata di una fetta consistente del mio tempo e di averla vissuta pienamente.
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