Il dato è di quelli destinati a far discutere o, almeno, riflettere. In Italia, oltre l’80% dei vestiti che compriamo non vengono usati. E’ uno dei dati che emerge da uno studio su 20 paesi realizzato da una società tedesca di traslochi, Movinga.
Il dato è di quelli destinati a far discutere o, almeno, riflettere. In Italia, oltre l’80% dei vestiti che compriamo non vengono usati. E’ uno dei dati che emerge da uno studio su 20 paesi realizzato da una società tedesca di traslochi, Movinga.
Birkenstock, la scarpa brutta che ha conquistato la moda || Una cosa che amo del mondo della moda è la sua straordinaria capacità di sovvertire anche quelle che sembravano verità assolute. Il potere di far diventare bello, desiderabile e di assoluta tendenza anche il capo o l’accessorio che mai avremmo pensato di acquistare.
Con i sandali Birkenstock è andata un po’ così. Non spiccano in bellezza o eleganza, possiamo tranquillamente ammetterlo. Li abbiamo criticati un po’ tutte, magari vedendole ai piedi di ignari turisti. Le abbiamo osservate guardinghe, pensando che “va bene stare comode, ma…”. Le abbiamo bistrattate, e avremmo giurato col sangue che mai una scarpa del genere avrebbe trovato un posto nei nostri armadi.
Poi, d’un tratto, la svolta.
Viviamo in una società che ci pretende sempre connessi, che ci obbliga a rispondere rapidamente a tutti i messaggi che riceviamo, a non abbassare mai la soglia di attenzione nei confronti degli accadimenti “digitali”, ai quali sembriamo attribuire un’importanza sempre maggiore.
“Recintare”, in un certo qual senso, la propria vita dalle continue incursioni perpetrate da notifiche di ogni tipo è divenuta una necessità. Ritrovarsi a tarda sera a rispondere ad e-mail e messaggi che potrebbero (e dovrebbero) tranquillamente aspettare la mattina successiva non può essere considerata la norma.
Ci risiamo. Questa volta il passo falso lo fa pure il Corriere della Sera, che consegna alla rete un pezzo e un messaggio quantomeno discutibili.
L’articolo, che nelle intenzioni avrebbe forse voluto raccontare l’addio al nubilato di Chiara Ferragni ad Ibiza, porta questo titolo:
“Chiara Ferragni, i capelli rosa e le amiche “sosia” (rotonde e felici)”