Santorini, blu indaco

Santorini è luce.

Questa è la prima cosa che mi viene in mente se tento di descrivere quest’isola. Le case bianchissime, le cupole blu indaco, le scalinate infinite verso il mare, la Caldera… tutto di Santorini lascia negli occhi il ricordo della luce, intensa, mediterranea, calda.

Santorini è certamente un luogo dalla bellezza immediata: anche chi sbarca da una crociera e ci trascorre soltanto qualche ora, porterà con sé foto di scorci magnifici. Eppure, credo che quest’isola meriti un po’ più di lentezza: il tempo per apprezzarne a pieno tutte le anime, per scoprirla senza frenesia, per godere dei suoi celebri tramonti e per lasciarsi definitivamente conquistare dalla sua atmosfera.

Per svegliarsi con un paesaggio da cartolina, basta scegliere Oia, il villaggio più caratteristico, dove perdersi fra vicoli, scalinate, negozi e gallerie d’arte. Oia sembra fatto a misura di Instagram: una combinazione di colori e scorci di assoluta perfezione.

Girovagando fra le sue strade, non può sfuggire la piccola e bellissima libreria Atlantis Books: un luogo in cui curiosare fra libri in moltissime lingue. Tante storie in uno spazio angusto e suggestivo, fra soppalchi, scale, angoli nascosti e gli immancabili gatti accoccolati qua e là.

Fra i vicoli di Oia, all’ora del tramonto, inizia però ad avvertirsi un insolito fermento: folle variopinte si dirigono a passo rapido verso le rovine del Castello; sembra che stia per avvenire qualcosa di imperdibile. Difficile non farsi contagiare da quella strana frenesia. Ci si prepara al tramonto, una questione che, a Santorini, viene presa molto sul serio, un appuntamento a cui non è possibile mancare.

In realtà, qualcosa di unico c’è davvero: lo scenario e le favorevoli condizioni della luce conferiscono ai tramonti dell’isola un tocco di magia. Il sole che si riflette nelle mille facciate bianche, le scogliere dorate a picco sul mare, le piscine che scintillano, i toni del cielo che si scaldano: questa è la combinazione perfetta dei tramonti di Oia.

In men che non si dica, scenderà la sera. Una sera dalla bellezza ipnotica, splendente.

E’ ora di cena, di una cucina dai sapori tipicamente mediterranei, di vini locali e birre artigianali, di dolci che profumano di miele e spezie.

Nei giorni successivi, è d’obbligo godersi un bagno a Kamari e un pranzo sulla spiaggia con insalata greca e pita. E poi, lungo il tragitto, fermarsi nei punti panoramici che danno sulla Caldera, un’altra delle peculiarità di Santorini.

Per il tramonto con questa incredibile prospettiva, si può prenotare un posto da Santo Wines (gestito dalla cooperativa dei viticoltori di Santorini), gustando gli ottimi vini bianchi dell’isola e soprattutto la meraviglia del sole che si tuffa nella Caldera. E’ uno spettacolo unico al mondo, di cui custodire un bellissimo ricordo e un centinaio di foto.

E poi, per onorare la bellezza dell’isola, bisogna perdersi fra gli scenari di Firostéfani e Imerovigli, prendersi il tempo per visitare il suggestivo villaggio di Pyrgos, scendere fino al caratteristico porticciolo di Amouddì, seguire i sentieri che vanno in alto e guadagnarsi un panorama da sogno, acquistare accessori originali o bellissimi pareo nei negozi più nascosti, visitare le mostre di artisti locali, fermarsi ad osservare la grandezza della natura, godersi le notti stellate e perfette.

Una visita la merita anche Firà, il centro più mondano, con locali, pub e ristoranti praticamente ovunque. Affollata di cose e di gente, non mi ha conquistata come Oia, ma è piacevolissimo trascorrervi una serata, per gustare il fermento e il dinamismo delle isole greche.

L’ho già detto. Santorini, oggi, appare costruita a misura di Instagram: ogni scatto, anche quello più spontaneo, darà grande soddisfazione. Meglio alzarsi presto se si vuole godere a pieno di tutto questo.

Si può viaggiare leggeri verso Santorini: solo scarpe basse, qualcosa per ripararsi dal vento serale, costumi colorati e, in generale, essere pronti ad adeguare il proprio stile a quello isolano, con tessuti leggeri, accessori, tanto bianco.

E poi, basta respirare a pieni polmoni la meraviglia di questo luogo unico, che sa regalare la sensazione, per nulla scontata, di essere davvero in vacanza.

 

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