No Charity, just Work: il progetto SeeMe per Marella

“No Charity, just Work” è la filosofia che mi ha attirata verso questo progetto. Ha risvegliato quella parte di me che rimarrà sempre legata al lavoro nella Corporate Social Responsibility. Perché il bello delle iniziative in collaborazione con il mondo del non profit è quello di fornire strumenti per fare, per lavorare, per progredire, per uscire da situazioni difficili.

Marella ha scelto di supportare #heartsmovement, il progetto umanitario di SeeMe, firmando con il brand una capsule collection di gioielli chiamata #NEVERALONE. Obiettivo: aiutare SeeMe a creare posti di lavoro per donne vittime di violenza.

SeeMe per Marella

Il progetto nasce dal desiderio di esserci e di garantire a queste donne un futuro, di mostrare che possono fare squadra e vincere ogni pregiudizio per superare le difficoltà insieme, ovunque.

La capsule collection è composta da piccoli gioielli leggeri, essenziali, con due cuori intrecciati tra loro, simbolo di indissolubilità dei legami affettivi, familiari e sentimentali. Collane in ottone placcato argento, bracciali e collier con cordino di seta intrecciata e ciondoli a cuore, piccoli e grandi. E poi bangles con messaggi positivi legati alla vita: Life is a dance, Life is a journey, Life is freedom, Life is a dream. Tutti pezzi unici perché lavorati a mano.

 

Chi è SeeMe.Org

Certificato dall’Associazione Internazionale del Commercio Equo e Solidale, il brand SeeMe crea posti di lavoro in molte parti del mondo, insegnando un mestiere a donne, spesso ragazze madri, vittime di violenza e allontanate per questo dalle comunità di appartenenza. Grazie a SeeMe queste donne imparano l’arte di lavorare i metalli creando gioielli unici e preziosi. Il brand nasce nel 2013, fondato da Caterina Occhio, ex Aid Manager ONU. Dopo quasi vent’anni a contatto con le donne del Medio Oriente e del nord Africa, Caterina prende la decisione di occuparsi in prima persona della loro condizione sociale e dei loro diritti. Ispirata dal fermento della Medina di Tunisi, decide di aprire un primo laboratorio di oreficeria artigianale per dare alle donne in difficoltà un impiego reale e dignitoso. Il suo sogno è riuscire ad espandere la realtà commerciale del brand dando lavoro ad un numero sempre crescente di donne.

La collezione completa la trovate qui

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